Su alcune vicende della collezione di marmi antichi

Fig. 1. Torso di Eros (inv. E-5). Già a Madrid, Palacio de Liria. © Archivo Duques de Alba, neg. 721. Morto il Duca, le antiche sculture giacquero, in modo disordinato, in una «Gartenhaus» vicino al Palazzo di Liria; così le vide nel 1862 Emil Hübner durante la sua ricognizione, resa possibile dalla cortese mediazione di Federico de Madrazo. Lo studioso tedesco catalogò [1] brevemente cinque statue (Diana, Dioniso con pardalìs, Afrodite, figura femminile con spoglia animale, Niobide), segnalò congiuntamente sei nudi maschili in forma di torsi di diverse dimensioni e tipologia (che possiamo riconoscere nella figura coperta da una clamide, nell’Eros, nel giovane Dioniso nudo, nel gigante inginocchiato, nell’Ermafrodito moderno, mentre l’ultimo potrebbe essere il torso di Priapo parzialmente coperto), si soffermò sulla testa femminile, sull’erma di Priapo e su una testa di giovane Satiro di grandezza naturale (attualmente non rintracciata) e incluse tra i...

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